Il povero 2020 ormai è stato bollato come l’anno nero per eccellenza, ma anche il 2021 ha saputo metterci a dura prova: tra zone rosse, arancioni e gialle, isolamento da smart working e infinite polemiche sui vaccini, il sovraccarico mentale è stato tanto e finora sono scarseggiate le occasioni per sfogarlo. In vista di un’estate di relativa libertà, vale la pena di dedicarsi un po’ a noi stessi e ritrovare la lucidità perduta. Magari ritrovando il benessere digitale.
Cosa significa? Significa usare la tecnologia per quello che è, cioè una nostra alleata, invece di farci sopraffare. Significa tenerci al riparo dalla FOMO (la paura di disconnettersi e “restare indietro” rispetto agli altri) e restare con gli occhi fissi sullo smartphone solo quando ne vale davvero la pena. Significa godere pienamente dei momenti che stiamo vivendo, senza sentirci obbligati a immortalarli e condividerli. Certo, a prima vista è più facile a dirsi che a farsi, ma in fondo ogni rivoluzione inizia a piccoli passi. Ecco quindi 6 consigli per un’estate fatta di relax, serenità e benessere digitale.
Fare pulizia nello smartphone
I seguaci di Marie Kondo sanno bene che è impossibile fare ordine in una casa straripante di oggetti inutili. Magari si potranno piegare pazientemente le magliette e riporle nel cassetto invece di lasciarle accatastate su una sedia, ma in men che non si dica sarà tutto da rifare. Il primo passo, dunque, è selezionare. Insomma, buttare via, senza pietà e senza rimpianti.
Per la nostra vita digitale vale lo stesso principio. Al posto degli enormi sacchi della spazzatura da riempire di vestiti mai indossati, c’è la memoria del telefono ingombra di app inutilizzate, contatti di perfetti sconosciuti e soprattutto dei temibili social network, fonte inarrestabile di distrazioni. Chi prende coraggio e li elimina, nel 99% dei casi, non sente affatto la loro mancanza!
Disattivare le notifiche inutili
Se il “silenzia gruppo” su Whatsapp è ormai sdoganato, non tutti sanno che ogni singola app permette di scegliere quali notifiche ricevere. Siamo sicuri che sia assolutamente necessario essere avvisati ogni volta che un contatto della nostra rubrica si iscrive a Linkedin? Oppure ogni volta che un influencer fa una diretta su Instagram? Tutte queste notifiche inutili non solo ci distraggono in continuazione da ciò che stiamo facendo, ma rischiano anche di farci perdere di vista quelle davvero importanti.
Quando proprio non è il caso di essere disturbati per nessun motivo (un esempio a caso: di notte!), basta impostare la modalità Aereo e scollegare così lo smartphone dalla rete mobile, dal WiFi e dal Bluetooth. C’è un altro vantaggio: bloccando le app in background, si risparmia sulla batteria. Questo salta subito all’occhio quando si mette il telefono in carica, perché arriva al 100% nell’arco di pochi minuti.
Usare app e funzionalità ad hoc
Un’app lanciata da Google, dal nome – manco a dirlo! – di Benessere digitale, raccoglie svariate funzionalità che possono rivelarsi un toccasana per la nostra gestione del tempo. Come la modalità “non disturbare” che, pur lasciando acceso il telefono, disattiva l’audio, le interruzioni e la vibrazione. E cosa succede se il messaggio in arrivo è davvero urgente? Per scongiurare lavate di capo da parte del partner o del datore di lavoro, si possono impostare delle eccezioni ad hoc per i contatti che meritano una corsia preferenziale. Oppure ci sono i limiti quotidiani di utilizzo delle singole applicazioni, provvidenziali quando le sessioni di scrolling compulsivo su Instagram sfuggono di mano.
Usare un dispositivo alla volta
Siamo spaparanzati sul divano, pronti per la nuova stagione di una serie tv che ci fa impazzire? Benissimo, allora il telefono può anche stare sul comodino, attaccato al caricabatterie. Dobbiamo fare una lunga telefonata? Allora tanto vale uscire di casa e approfittarne per fare due passi. Stiamo iniziando una riunione su Zoom che definirà le attività e le tempistiche di un nuovo progetto? È il caso di chiudere tutte le altre finestre del browser, impostare la modalità offline sullo smartphone e dedicare ai colleghi il 100% della nostra attenzione. Usare due dispositivi contemporaneamente significa non essere mai pienamente concentrati né sull’uno né sull’altro… e ritrovarsi, alla fine, con un gran mal di testa!
Avere due telefoni. O due profili
Mentre i dipendenti delle grandi aziende di solito ricevono in dotazione uno smartphone, i liberi professionisti nella stragrande maggioranza dei casi hanno un solo numero che condividono indistintamente con amici, familiari, clienti, colleghi. Il risultato? Whatsapp e mail di lavoro che interrompono la pennica della domenica pomeriggio o la grigliata di Ferragosto. Tutto il contrario del benessere digitale, insomma.
L’ideale, dunque, sarebbe investire nell’acquisto di un secondo smartphone professionale da tenere rigorosamente spento di sera o nel weekend. Per chi non ha questa possibilità, Google ha pensato a un piano B: sui dispositivi Android (dalla versione 5 in poi) è infatti possibile configurare un profilo di lavoro, clonando le app e la rubrica. Un profilo che può essere spento, disattivando così le notifiche, quando ci si vuole dedicare soltanto alla vita privata.
Digital detox, almeno in vacanza
Parliamoci chiaro: nella vita di tutti i giorni, fare a meno di computer e smartphone è impossibile. Letteralmente impossibile. Ma che dire delle vacanze? Negli ultimi anni alcune destinazioni turistiche hanno iniziato a farsi vanto dell’assenza di rete internet, facendo all-in su tutte quelle attività non compatibili con un device in mano: birdwatching, kayak, trekking, passeggiate a cavallo e chi più ne ha più ne metta. Basta una settimana per fare il pieno di energie e tornare alla normalità con uno spirito nuovo.
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