Ci sono casi in cui il cliente vuole essere totalmente autonomo nell’aggiornamento del sito. Questo presuppone lo sviluppo con una piattaforma che gli permetta di farlo agevolmente: il CMS.

CMS, Content Management System, sono software installati sul server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il cliente da conoscenze tecniche.

In pratica il Content Management System fornisce, tramite il login, un’interfaccia per poter inserire e modificare tutti i contenuti del sito senza dove passare dal web master.

Quali sono i CMS più utilizzati?

Per i siti in generale i più utilizzati sono:

  • WordPress
  • Joomla!
  • Drupal

Per gli e-commerce abbiamo:

  • Magento
  • Prestashop

Quale scegliere?

La decisione finale dipende dalla tipologia di sito e funzionalità che si vogliono implementare.

Per esempio un blog semplice in WordPress è quasi a costo e tempistiche zero: una volta che hai comprato dominio e hosting, procedi con l’installazione iniziare, l’installazione di plugin free o a pagamento, l’impostazione di un tema free o a pagamento e se pronto per andare online!

Se però il sito deve avere delle funzionalità particolari e la grafica dei temi free o a pagamento non rispecchia a pieno le tue necessità puoi optare per soluzioni su misura con un sito costruito da zero che si appoggia ad un CMS open source come WordPress o Drupal.

Se vuoi una soluzione ancora più personalizzata, senza utilizzare un CMS open source, ci sono anche soluzioni totalmente ad hoc, i CMS proprietari.

CMS open source vs CMS proprietari

I Content Management System open source hanno una community di sviluppatori che ogni mese lavora Cos'è un CMSad una nuova release, è un sistema in continua evoluzione, ha una community a cui segnalare problematiche, è facilmente integrabile con nuove funzionalità grazie alla moltitudine di plugin messi a disposizione. Inoltre l’area di amministrazione per la gestione dei contenuti è già impostata e molto intuitiva.

I costi di realizzazione di un sito con CMS open source variano perché si può optare su temi e plugin gratis, temi e plugin a pagamento, temi e plugin creati su misura che presuppongono l’intervento di web designer e web developer.

Quindi si può avere una soluzione personalizzare sfruttando un CMS open source: esso viene utilizzato come base di partenza per le funzionalità che mette a disposizione, l’area di amministrazione viene integrata con nuove funzionalità e personalizzata, l’area front end (quello che vedono gli utenti) è completamente su misura in base alle necessità.

Punti dolenti: i Content Management System open source sono più vulnerabili gli attacchi, appunto perché il codice sorgente è libero a tutti, e il supporto della community, nei casi di temi/plugin free o a pagamento, non è sempre risolutivo.

A volte bisogna avvalersi della consulenza di esperti per risolvere le problematiche e i bug.

I CMS proprietari possono fornire un maggior livello di sicurezza, tutte le funzionalità ad hoc e l’aspetto grafico sia lato utente che l’interfaccia di amministrazione sono completamente personalizzate. In questo caso c’è da considerare un lavoro di definizione dell’interfaccia sia front end che back end, quindi lo sforzo per il web designer e web developer è doppio.

I CMS proprietari prevedono varie fasi di sviluppo con test e debug intermedi per verificare che sia tutto ok passo dopo passo. Con i CMS proprietari è possibile intervenire al momento e correggere/modificare funzionalità in corso d’opera, insomma è come farsi un vero e proprio abito su misura. Spesso però questi interventi hanno un costo aggiuntivo e allungano le tempistiche di consegna.

Inoltre i CMS proprietari sono meno vulnerabili agli attacchi.
In caso di problematiche il supporto viene fornito direttamente dallo sviluppatore che ha realizzato la piattaforma, ma i costi sono a parte dallo sviluppo della piattaforma e le tempistiche di intervento talvolta non sono sempre brevissime.

In generale tempi e costi di realizzazione di una piattaforma proprietaria sono molto più alti rispetto che all’utilizzo di un Content Management System open source.

Se il cliente opta per un CMS bisogna capire che lui e il suo team hanno gli strumenti necessari per farlo, se c’è bisogno di un manuale d’uso per l’utilizzo del software, un supporto iniziale dedicato, training sul posto alle persone che si occuperanno del mantenimento del sito.

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