Oggi nessuna attività può emergere senza avere una presenza efficace sul web. In questa fase di rivoluzione digitale il sito web oggi ricopre un ruolo di grande importanza: è la vetrina dove mostrare i prodotti e servizi, ma prima di tutto è il tuo biglietto da visita.

Un sito difficile da navigare, con informazioni mal organizzate e dall’aspetto grafico poco curato e coerente porterà inevitabilmente gli utenti ad abbandonare il tuo sito senza aver approfondito (=aumento del tasso di abbandono). Sempre che qualcuno sia riuscito a trovarlo su Google!

Oggi i siti sviluppati negli anni ’90 non funzionano più agli occhi degli utenti. Ecco una lista degli errori più comuni sul web in cui purtroppo è facile imbattersi.

 

1) POSIZIONAMENTO

Qual è il posto più sicuro dove nascondere un cadavere? La seconda pagina di Google, perché lì non va mai nessuno! Questo per dire che senza un corretto posizionamento il tuo sito agli occhi degli utenti semplicemente non esiste.
Deve essere comodamente ricercabile dai tuoi potenziali clienti, che dovranno trovarlo senza fatica o senza dover scorrere troppe pagine di ricerca.
Se il tuo sito non si trova alle prime voci facendo una ricerca dedicata sui motori di ricerca, è il caso di pensarci. Per ricerca dedicata non si intende cercare su Google “scarpe”, ma una ricerca più specifica come “scarpe sportive a Milano” o meglio ancora “negozio di scarpe sportive a Milano”.
A nostro parere, risulta piuttosto inutile posizionarsi solo con la parola chiave “scarpe” se hai un negozio a Milano e non ti interessa vendere a Roma (a meno che tu non abbia un e-commerce, quindi potenzialmente raggiungibile ovunque). Quello che ci preme far capire è che è non ha senso combattere contro i giganti del web già ben posizionati (es. Amazon) oppure cercare di posizionarsi sui motori di ricerca prima di Nike se vendi scarpe di questa marca.

È sempre importante tenere in considerazione il mercato e il settore di riferimento, possibilmente geolocalizzato.

Oggi un buon sito non può prescindere da un’attività di ottimizzazione SEO per i motori di ricerca.

 

2) POCHE INFORMAZIONI

Tendenzialmente gli utenti navigano sul web per cercare informazioni specifiche su un prodotto o un servizio. Le informazioni aiutano i visitatori a capire chi sei, che cosa fai e come puoi essere contattato. Per questo motivo le pagine del tuo sito che descrivono di cosa ti occupi dovrebbero essere sempre facilmente accessibili, quindi strutturati in un’alberatura di navigazione idonea.

Far capire con chiarezza agli utenti web qual è il tuo business indica loro il tuo livello di professionalità, ma attenzione a non andare troppo sul tecnico altrimenti solo gli esperti del settore riusciranno a comprenderti! Se il tuo scopo è quello di vendere prodotti o servizi, ma atterrando sul tuo sito un utente non capisce di cosa stai parlando, sicuramente non ti contatterà per richiedere un preventivo o ricevere ulteriori informazioni, d’altronde come potrebbe capire se ciò di cui ti occupi faccia al caso suo?!

Dall’altra parte è importante non essere troppo formali: sono banditi gli slang, i modi di dire, terminologie non corrette, abbreviazioni, insomma tutto ciò che potrebbe risultare poco professionale. Quando scrivi i testi del tuo sito tieni sempre in mente la tipologia di attività, il tuo settore di riferimento e il target di utenti al quale vorresti puntare.

Se sul tuo sito mancano informazioni chiave o sono difficili da reperire, è arrivato il momento di rimetterci mano e farli revisionare.

 

2) bis TROPPE INFORMAZIONI

Muri di testo, pagine sovraffollate, confusione nelle informazioni. Errori madornali che gli utenti non perdonano! Le persone online hanno la tendenza a leggere poco e di fretta, perché spesso si collegano tra una pausa e l’altra, mentre mangiano, sui mezzi mentre tornano a casa.

Di fronte a contenuti con una bassa leggibilità abbandoneranno il tuo sito senza pensarci troppo. I tuoi contenuti sono formattati secondo le regole del web writing? I testi sono accompagnati da immagini che rafforzano il concetto o catturano l’attenzione? Sei sicuro che sia necessario scrivere tutto in una pagina e non spezzare il contenuto su più pagine, instradando l’utente verso le informazioni che realmente sono di suo interesse, senza obbligarlo a leggere tutto quanto? Spero di sì, altrimenti è giunta l’ora di fare qualche cambiamento.

 

3) HOME PAGE

La homepage è come l’ingresso di casa. Come tale deve dare il benvenuto all’utente, fargli capire con chi sta avendo a che fare e soprattutto deve dare accesso a tutti i locali della vostra casa. La home page ha un compito fondamentale: permette agli utenti di capire con un solo colpo d’occhio di cosa si occupa la tua azienda.
Se non risponde a questo requisito si tratta di una home page strutturata male, che allontanerà gli utenti dal sito, disincentivandoli dal navigarlo.
Un errore grave? La welcome page. Oggi serve solo ad allontanare i visitatori dal tuo sito. Gli utenti richiedono tutto e subito! Se la tua home page non è all’altezza, è ora di abbandonare la nave che affonda con un restyling sia di user experience (UX) che di user interface (UI).

4) VINTAGE

Alcuni elementi di web design molto diffusi sono figli di tendenze del passato. Elementi grafici troppo complessi, ombre, effetti 3d, ad esempio, sono stati abbandonati da tempo perché non invogliano la navigazione. La moda attuale è il minimal!
Altro elemento insopportabile è la musica di sottofondo, che magari non si può neanche spegnere comodamente dal sito, ma devi disabilitarla dal browser! Effetti di entrata e uscita esagerati che impediscono di leggere, video in autoplay a tutto schermo, pubblicità e banner invasivi: elementi che appartengono alla preistoria del web.
Se non riesci a rinnovare il tuo sito, i tuoi clienti potrebbero pensare che anche il tuo business sia rimasto indietro di qualche anno.

 

5) NAVIGAZIONE

I visitatori detestano non avere il controllo della situazione durante la loro esperienza di navigazione. Gli elementi del menu, la grafica e il design del sito devono essere pensati per migliorare la user experience. Menu articolati e troppo profondi fanno perdere il senso dell’orientamento dei tuoi potenziali clienti. Un sito scomodo, senza punti di riferimento chiari, sarà inevitabilmente abbandonato dagli utenti. Sei convinto che la navigazione sul tuo sito sia ottimizzata o stai iniziando a preoccuparti?

 

6) OTTIMIZAZIONE SUI VARI DISPOSITIVI

sito lentoPer evitare che gli utenti non vedano il sito o abbiano problemi di visualizzazione, è necessario non solo verificare il sito sui vari browser, ma anche la versione dei browser su diversi sistemi operativi! Capita spesso di vedere siti con gallerie fotografiche fullscreen pesanti con 20 e più immagini oppure 10 animazioni tutte nella stessa pagina, peccato però che su desktop la pagina ci metta 5 secondi a caricare, su mobile anche 10…
La velocità di caricamento delle pagine è anche importante per l’esperienza dell’utente: tempi di caricamento più lunghi influiscono negativamente sulle conversioni, l’azione compiuta da un utente, per esempio concludere un acquisto, compilare un modulo di contatto, registrarsi, visualizzare l’intero contenuto di pagina e molto altro (Leggi l’articolo dedicato a questa tematica).

 

 

Se pensi che il tuo sito non sia più all’altezza, non preoccuparti perché non sei il solo! Adesso hai dei buoni motivi per intervenire e migliorarlo. Se vuoi puoi dare un’occhiata ad alcuni siti che abbiamo realizzato per i nostri clienti.

Scrivici per un preventivo o per ricevere consigli su come migliorare il tuo sito!

TAGS:
caricamento sito - design - howto - immagine aziendale - indicizzazione - localizzazione - siti - siti ad hoc - trend - userexperience - userinterfacedesign