App o sito web? La soluzione giusta per te

Capita che un cliente chieda di realizzare un sito, una applicazione (app o native app) o entrambi.

All’apparenza sito web e app potrebbero risultare identici, ma la scelta dipende dalle funzionalità che si vogliono implementare, dal budget a disposizione, dalle tempistiche di rilascio, la frequenza di utilizzo, integrazione con altri sistemi, performance e altro.

Quale scegliere?

In generale è buona norma avere un sito web per affermare la propria presenza in rete, mentre la app può essere realizzata come “appoggio al sito”, per visualizzare solo alcuni contenuti o fornire determinati tipi di servizi o interazioni.

Una scelta non esclude l’altra: ad esempio Amazon ha entrambi e l’app sfrutta al massimo le funzionalità native del dispositivo per comunicare in maniera più immediata con l’utente.

Sia il sito che l’app sono entrambi ottimizzati per i vari dispositivi: un sito viene progettato in Resposive Design, cioè le pagine si adattano in base alle dimensioni dello schermo del dispositivo; le app vengono progettate seguendo delle linee guida specifiche per agevolare l’interazione con l’utente e aumentare il suo coinvolgimento o “engagement”.

A livello di interfaccia grafica, sito e app possono essere molto simili: ci sono numerosi frameworks che mettono a disposizione librerie e elementi di interfaccia (UI kit) che garantiscono la compatibilità multidevice e multipiattaforma.

Quando conviene realizzare un sito?

I vantaggi di realizzazione di un sito piuttosto che di un’app sono:

  • Immediatezza: il sito è subito disponibile digitando la url, mentre una app deve essere prima installata e deve risultare compatibile con il dispositivo utilizzato per poter funzionare
    Compatibilità: un sito costruito in ottica Mobile First e Responsive garantisce la massima compatibilità con qualsiasi dispositivo (tranne alcune eccezioni sui browser obsoleti), senza doversi preoccupare del sistema operativo e della sua versione;
  • Facilmente aggiornabile: basta la connessione e la possibilità di accedere al pannello di controllo o via ftp per caricare i nuovi contenuti. L’app deve essere aggiornata dagli sviluppatori, dopo i test e debug pubblicata sullo store e poi deve essere aggiornata sul dispositivo dell’utente.
    Tempi e costi molto più accessibili: sviluppare un sito (dipende anche dalla tipologia di sito) presuppone costi e tempistiche di realizzazione molto più bassi rispetto ad un’applicazione nativa.

Quando conviene realizzare un’app?

Realizzare un’app nativa significa che utulizzare diversi linguaggi di programmazione, poiché sono differenti da un sistema operativo all’altro.

Ad esempio iOS utilizza in gran parte il linguaggio Objective-C, mentre Android usa Java, ognuno con le sue specificità (quindi dovrà essere sviluppata un’app per Google Store e una per Apple Store!).

È per questo che sentirete spesso gli sviluppatori precisare su quale piattaforma sono specializzati. Uno sviluppatore Android non deve per forza saper sviluppare in iOS e viceversa.

Inoltre affinché l’app venga approvata e pubblicata sullo store di riferimento, questa deve rispettare degli standard e dei requisiti ben precisi.

Ma veniamo ai vantaggi di sviluppo di un’app nativa:

Le app sono più immersive e garantiscono prestazioni più alte su certi tipi di interazioni come i giochi o quiz;

Maggiore personalizzazione: gli utenti possono configurare l’app nella modalità desiderata tramite temi e add ons messe la disposizione;

Un’app può gestire ed elaborare dati con calcoli complessi, grafici o relazioni più facilmente e più velocemente;

Necessità di utilizzare funzionalità native del dispositivo: fotocamera, gps, sms, notifiche push, sensori, vibrazione o suoni di alert, accesso alla rubrica, ecc.;

Necessità di recuperare informazioni real-time, informazioni sul traffico o sul meteo per esempio;

Funzionalità senza avere una connessione: alcune app rimangono funzionanti e utilizzabili anche senza essere online e si sincronizzano una volta che la rete torna ad essere disponibile.

L’app può mettere a disposizione i contenuti anche se non connessi alla rete in quanto una volta scaricata i contenuti vengono caricati localmente.

web app cos'è

Esiste anche una via di mezzo…la web app. Cos’é?

Si chiamano web app, cioè sono app che girano all’interno del browser del dispositivo, che in alcuni casi non necessitano di essere scaricate sul dispositivo.

Si tratta di una app che funziona come un sito web, senza nessuna differenza tra piattaforma, sistema di sviluppo e linguaggio di programmazione.

Le web app sono più veloci in termini di realizzazione rispetto ad un’app nativa, ma hanno accesso ad un numero più limitato di funzionalità del dispositivo (ad esempio le notifiche push).

Per quanto riguarda gli aggiornamenti, come per i siti le web apps sono facilmente aggiornabili e le modifiche sono immediatamente visibili online.

Le web apps possono essere visualizzate nei risultati dei motori di ricerca, mentre le app native sono limitate alla visibilità sullo store sul quale vengono pubblicate.

Le web apps non possono funzionare senza una connessione, sono anche più lente di un’app nativa e si adattano meno a ciascuna piattaforma.

Non sono infatti disegnate su misura di una piattaforma o di un linguaggio e ciò non consente performance all’altezza di altri tipi di app.

Conclusioni

È buona norma possedere un sito internet per rendersi maggiormente visibili sulla rete, far conoscere il proprio brand grazie alla SEO, pubblicità su Adwords, link verso il tuo sito, ecc.

Se hai bisogno di realizzare un gioco o un software o un promuovere un servizio che sfrutti le funzionalità proprie dei dispositivi, l’app è la soluzione migliore.

È possibile avere sia il sito che l’app, dove però l’app non deve essere un duplicato del sito, ma deve fornire un servizio specifico o assolvere ad una funzionalità ben specifica.

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